24 Ottobre 1988 ore 15:10

24 Ottobre 1988
1 minuto di lettura

Tiziana ti prego non scappare
Tiziana ti scongiuro di non farlo
Ora più che mai ho bisogno di te
Quei rari momenti che passiamo insieme
mi sembrano interminabili
Poi quando ci salutiamo mi abbatto enormemente.
Da quando è cambiato il nostro rapporto
butto via i giorni e piango
e di notte non so da che parte girarmi nel cuscino.

Ho pensato di iniziare questa pagina con una poesia dedicata a lei. Cosa è cambiato da questa estate, perché la magia dei bei tempi passati sta scomparendo lentamente, perché il mio amore non mi da più gioia ma esclusivamente tristezza. Ieri c’è stato il compleanno della mia bella, sono rimasto un intero pomeriggio in via Roma sperando di incontrarla per farle gli auguri. Dopo circa due ore di paranoia l’ho incontrata all’angolo con la via Fabio che parlava con Alessandro. Il furbone era andato a casa sua ed erano usciti insieme alla faccia di un altro piciollone che si annoiava in una via. Ci siamo salutati, le ho dato un bacio sulla guancia e lei ha ricambiato. Non ho avuto neanche il tempo di riprendermi dall’estasi di quel momento che lei era già andata via sul motorino di Alessandro. Allucinante, come posso essere stato tanto stupido. Sono tornato a casa incazzato come una bestia e non ho fatto altro per tutto il giorno che guardare la sua foto che ha l’esclusiva sul mio comodino. Perché il giorno che ci siamo incontrati non ho avuto nient’altro da fare. Non avrei mai dovuto conoscerla… seee; la vita avrebbe dovuto continuare ad essere monotona e insignificante come era sempre stata. Non avrei mai dovuto innamorarmi di lei… anche se era dolce, tenera, intelligente e dotata di un fascino fuori dal comune. L’amore che provo per lei mi sta facendo rimbambire e non riesco ad escogitare qualcosa per ribaltare la mia situazione. Il problema sta nel fatto che fra me e lei ci sono troppi impedimenti, da Valerio a Felice *** di cui è cotta, ad Alessandro che le fa il filo giorno dopo giorno senza sosta.

L’unica soluzione per me sarebbe quella di liberarsi da questi tre incomodi portandola il più lontano possibile da loro.

Mi piacerebbe trasformarmi in un rapace per portarla via dalla città e depositarla su un isola deserta dove solo io potrei parlarle d’amore.

Due rose, due ragazzi due fiori, due amori.
Un giorno infuriò la tempesta,
le rose si staccarono dal loro gambo,
una volò lontanissima
l’altra si posò dolcemente in un prato vicino.
Non desidero che anche questo accada a noi,
non desidero separarmi da te
saremo come due rose in un mondo senza tempeste.

Diariuccio mio frustrato, ti starò certo annoiando con le solite cose. Se ti sei già stufato, rassegnati, perché sarai costretto ad ascoltare tutto questo per molto tempo. Ciao il tuo affezionatissimo Nicola.”

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

10 Ottobre 1988 ore 16:00

Prossimo articolo

11 Novembre 1988 ( martedì) ore 11:10

Le ultime da Diario

Succedeva 3 anni fa

Sono passati 3 anni esatti da quando, entusiasta per il nuovo Chromebook (che comunque ho venduto qualche mese dopo), sono andato alla diga

mille parole

Vorrei scrivere mille parole e cercare in ognuna di essere una spiegazione che stento ormai a credere che esista. La nostra vita,

Ciao gioia!

Inizialmente non volevo scrivere nulla su di te, nonna. Perché mi è sempre sembrato riduttivo ricordare qualcuno che non c’è più con

un pensiero per Frà Gerardo

Oggi sono stato fulminato dal messaggio di agnello e subito ho ripensato al fraticello più anziano di S. Francesco, proprio lui dall’austero
TornaSu