Limiti

11 Gennaio 1997
1 minuto di lettura

In simmetria perfetta 
fra di  loro
punti luminosi
squarci nel vuoto
cascano sui miei occhi
e come fuliggine li privano della vista
posso solo gridare
perché in fondo
la vita è come una corda sospesa nell’infinito
verso la quale sempre si sale
ma dalla quale un giorno si dovrà pur sempre cadere

C’è chi mi spia dietro lenti lucenti
dovrei  fuggire
bianco liquido
in caduta veloce
sulla mia testa
il sogno di un aborto
vaga tra le spoglie senza senso
dei miei discorsi
sono un animale asociale
cerco solo la luna
e le stelle
adesso
che posso
sentire
il calore del cuore
perché in fondo
la vita è un escremento di vacca
destinata ad indurirsi
man mano che il tempo passa
e per dio
ascoltatemi
se vi dico
che… non so!

Posso solo ascoltare
vedere
sentire
amare
e non desiderare altro.

Kkkkkkkkkkkk
Posso provarci
è difficile in simili condizioni
piazzare le e al posto delle i
ma non sarà fatica sprecata
magari salterà fuori anche qualche r
al posto di una t

Vorrei vorrei
uno spazio privato
perché non amo la confusione
e il mio cuscino questa sera è bagnato
la mia stanza è una vasca da bagno
domani ci sarà nebbia
quando il gobbo si tirerà dritto sulla schiena
quando i morti scompariranno dai sogni degli uomini
quando l’eternità ci apparterrà
quando l’opposto dell’esistenza
scadrà di contenuto
e allora… nessuno esisterà più
ma tutti… nessuno

Ed io, solo
in riva al mare
guarderò i gabbiani
e il sole che splende nell’acqua cristallina
e i ciottoli accumulati sulla spiaggia
strani simboli sulle pietre
mi ricordano il mondo di un tempo
e le carcasse delle balene
mi nutriranno
fin quando
anch’io non andrò.

Pazzo e lucido nella mia pazzia
niente mi distruggerà
camminerò e da lontano
esplosioni odrò
e vedrò le illusioni stampate sui volti cari
divorate dalla realtà
quando le radiazioni avranno spazzato via tutto
e la civiltà… oh, quella…
quella era andata a puttane da un po’
la società non mi mancherà

Ma del vento sta soffiandomi sul viso
presto mi cresceranno delle foglie addosso
continuerò a camminare e da lontano
odrò gemiti di bambini abbandonati ai bordi delle strade
pietoso li coglierò
e poi li pianterò
aspettando che diano dei buoni frutti
ché almeno gli ultimi giorni
vorrei passarli serenamente.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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