Verranno a chiederti del nostro amore

27 Marzo 2012
1 minuto di lettura

Oggi la sentivo, come si ascoltano i battiti del cuore: da dentro.

Ho preso in mano il mio ukulele ed è uscita così, come quelle canzoni che suoni per la prima volta e ti sembra di farlo da sempre.

Il mio rispettoso omaggio ad un grande personaggio italiano, il maestro Faber nella sua Verranno a chiederti del nostro amore:

Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a chiederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta,
non spalancare le labbra a un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell’amore
dopo l’amore così sicure a rifugiarsi nei “sempre”
nell’ipocrisia dei “mai”
non son riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai.

E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pensarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi,
digli pure che il potere io l’ho scagliato dalle mani
dove l’amore non  era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l’amore
alle carezze dell’amore
era facile ormai
non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai.

Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro,
ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi
sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai.

Ma senza che gli altri ne sappiano niente
dimmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l’amore per amore
o per avercelo garantito,
andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,
continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

The Wall: Is there anybody out there

Prossimo articolo

disfacimento

Le ultime da Musica

Randone in concerto

Giovedì 14 Luglio è una data sempre più vicina, fervono già i preparativi per il concerto che presenterà l’ultimo disco dei Randone:

Peter Gabriel – New Blood

Dopo Scratch my back, dove Peter Gabriel ha reinterpretato in chiave personalissima brani famosi di altri artisti, è finalmente uscito il nuovo

Let’s talk about me

Un divertente videoclip di una delle band che hanno confortato la mia adolescenza inquieta: The Alan Parsons Project.Il tema è quello dell’incomunicabilità
TornaSu