Poesie d’autore

4 Marzo 2002
1 minuto di lettura

La breve luce
Alziamo, Lesbia, confidenti il volt
al riso dell’amore: e se le ciarle
de’ vecchi ci castigano stimiamole
il valore d’un soldo. I giorni possono
andare e ritornare, ma una volta
che a noi sarà caduta questa breve
luce del tempo una infinita e sola
notte dovremo immobili dormire.
Ma dammi mille baci e cento e mille
e ancora cento e mille ed altri ancora;
poi, quando ne avremo fatti le migliaia,
perché taccia confusa ogni malia
li mischieremo e non sapremo il numero.

Catullo

Se in mare…
Se in mare tu annegassi
sotto i miei occhi – o fossi
condannato a morire
al nuovo sole-
o bussassi -ignorato- in Paradiso
io Dio tormenterei
finché ti lasci entrare!

Dickinson

Un cervo ferito
Un cervo ferito salta più in alto
dicono i cacciatori
non è che l’estasi della morte
poi la brughiera tace!
La roccia percossa che sgorga!
L’acciaio pestato che scatta!
Una guancia è sempre più rossa
dove la febbre la brucia!
L’allegria è la corazza dell’angoscia-
di cui questa arma si guardinga
perché nessuno noti il sangue
e “sei ferita!” gridi.

Dickinson

Perché ti amo
Perché ti amo, di notte son venuto da te
così impetuoso e titubante
e tu non me potrai più dimenticare
l’anima tua son venuto a rubare.
Ora lei è mia – del tutto mi appartiene nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare
nessun angelo ti potrà salvare.

Hesse

Paris at night
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le mie braccia.

Prévert

Quando…
Quando il leoncino fa colazione
la leonessa ridiventa giovane
Quando il fuoco reclama la sua parte
la terra avvampa
Quando la morte parla dell’amore
ha un fremito la vita
Quando la vita gli parla della morte
ha un sorriso l’amore

Prévert

Amore,giorno e notte…
Amore, giorno e notte il mio cuore
si strugge d’incontrarsi con te –
nell’incontro che è simile
alla morte che tutto divora.
Spazzami via come una tempesta;
prendimi tutto quello che ho;
spalanca il mio sonno
e saccheggia i miei sogni.
Derubami del mio mondo.
In quella desolazione,
nell’assoluta nudità dello spirito,
uniamoci nella bellezza.
Ahimé, che vano desiderio!
Che speranza c’è d’essere uniti
se non in te,mio Dio?

Tagore

Colsi il tuo fiore
Colsi il tuo fiore, oh cielo !
Lo strinsi al cuore
e la spina mi punse.
Quando il giorno svanì e si fece buio,
scopersi che il fiore era appassito
ma il dolore era rimasto.
Altri fiori verranno a te,
con profumo e con fasto, oh cielo !
Ma per me è passato
il tempo di cogliere fiori;
nella notte buia non ho più la mia rosa,
solo il dolore è rimasto.

Tagore

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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