la zingara pt. 2 true version

17 Ottobre 2003
1 minuto di lettura

è caduto il principe
goffo e ubriaco
ai piedi della zingara
regina acida
dal domani incerto

lei che
di lezzo alcolico
dispensa baci
tra gesti squallidi
e sguardi eccitati

precipita il principe
nel suo mondo
non ha più occhi
non ha più un cuore
soffre
e non ne capisce la ragione

e nel mentre la zingara
danza e salta
sulla pece nera
di una spiaggia lurida

nel mentre la zingara
ride e scherza
fin quando non stramazza
esausta
per essere colta
dal primo pezzente di passaggio

cerchi un lieto fine
mio caro lettore?

morì il principe
soffocato dal suo vomito
e in paradiso
fu trattato da signore

tutti gli angeli ebbero pietà
di quell’uomo
che cantava dell’amore
accettando quel dolore

amore, dolore
come sono somiglianti
queste 2 parole

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

Per la gente del kazzo

Prossimo articolo

della fine di una storia

Le ultime da Frammenti Notturni

la casa di Veronica

in cosa si misura la forza? talora metto la testa sotto la doccia per sentire le gocce d’acqua scendere dal viso e

Senza niente da dire

Non ho niente da dire eppure sono quanon mi piace quello che potrei scrivereadesso… immerso nel buio dell’invidianostalgia e rabbiadue emozioni che

La brutta copia di me stesso

Ho assaggiato le spezie più prelibate del mondo Ho visitato le più belle scogliere che mai uomo possa apprezzare Così come l’ho

la zingara pt.2 edit

è caduto il principe goffo e ubriacoai piedi della zingararegina lucentedell’alba crescente lei checon sincera grazia dispensa sguardicon gesti sublimied occhi incantati

Nero

Un riflesso sanguigno sfiora lievemente i riflessi neri e nocciola dell’abisso mentre carene danzano lente la loro immobilità. Sulla riva sono gusci
TornaSu