La fine del mondo

12 Aprile 1998
2 minuti di lettura

Il sole si fa più forte
la terra si infiamma
è la fine, la fine del mondo.

Potrei suggerire di fuggire
ma temo che si chiederebbe dove…
a volte parlare con gli amici
è lo stesso che parlare con gli estranei
la gelosia ha ucciso il mondo.

Corri uomo, corri
solo, in autostrada
un impatto secco
una morte sicura.

Ma la paura
la paura mi frena
e anche adesso
vomito
perchè il mio destino
è tornare al TUTTO.

E’ tempo di partire
i primi shuttle sono già sulla rampa
su Venere sono già pronte le cupole…
e mi ritrovo qui
con qualche vecchio e tanti sognatori
chè i miei monti e le mie vallate
non riesco ad abbandonare.

E subito, la paura si mischia alla gioia
chè nel nulla si potrà dire
che sono affondato con la mia nave.

E adesso, adesso che tutti gli altri sono partiti
osservo la piazza
c’è tanta brava gente
e tutti aspettano la morte
con il sorriso sulle labbra
si sono formati cerchi di persone che cantano e suonano
alcuni fanno all’amore sui prati
altri pregano con le lacrime agli occhi
solo io osservo tutto dall’alto
perchè non vivo alcuna emozione
perchè vivo solo la paura
di scomparire da un momento all’altro.

Odio che la testa mi si svuoti
in paese circolano già tante leggende su di me
la gente dice che non voglio rassegnarmi
e molti mi commiserano…
ma perchè ho scelto
di restare?!

E’ arrivato il momento
la notte non è più scesa
ormai tutti girano nudi per le strade

e quando il vento si è fermato
l’ho assecondato fermandomi a mia volta
ho tirato un respiro lungo volgendo lo sguardo al sole
grande, enorme.

Non si è riso più, nè scherzato
ascoltavo la gente piangere
e le coppie gridare che il loro amore non si sarebbe consumato mai;
ed io, io ero l’unico che non gridava
quando il calore ha infiammato ogni cosa
bruciando uomini e cose
nel fulgore dell’ultimo giorno

e prima che bruciasse anche me
un fluido rosso di energia
mi ha trascinato con sè
ed improvvisamente sono diventato parte del tutto
nel giorno della fine del mondo.

Amore
Vola il mio cuore
in cima al monte più alto del mondo
dove ogni uomo può pensarla come vuole
e con orecchie da spia riesce ad udire i discorsi
mai dubitando delle proprie certezze
mai riflettendo sugli altrui cinismi

Di amici non vogliamo saperne
giacchè spesso confidarsi
è peggio che rivolgersi a sconosciuti
quando sciocche malignità infestano i giudizi
già deviati, già zozzi di gelosia

Ecco la punizione per chi ha bisogno di primeggiare,
non si sfugge alla malignità dell’uomo comune.

Amore, che strana cosa
mi prende la voglia di provare ancora
forse potrebbe andar meglio
dell’ultima volta.

Mille vetri cascano in pezzi
e mille parti di me piovono sugli occhi degli altri
non c’è fra i tanti
chi è riuscito a cogliermi in maniera completa
qualcuno ha fatto di me una leggenda
qualcun’altro mi ha odiato
ungendo del suo giudizio distorto
tanti che lo ascoltavano
perchè l’uomo preferisce denigrare l’altro
specialmente se è un dominante… c’è politica anche in amicizia!

Amore, una maschera d’amianto
il monte piu alto del mio cuore
non più tristezza
ma gioia… meravigliosa ed illusoria gioia.

Se c’è una sola ragione per la quale morire
allora ditemi, ditemi qual’è
perchè non so
no so che ci faccio qui.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

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