introspezione numero 8 (le fauci della lumaca)

1 Giugno 2012
1 minuto di lettura

Rospi si agitano nello stagno dei pensieri
l’acqua salmastra dei rimproveri
li strappa alla vita con crudele ironia:
non sei tu ad essere qui con me.

Ogni uomo raccoglie il cadavere di chi ha ucciso
io lo lascio lì, agonizzante
ed aspetto ch’esali l’ultimo respiro:
il desiderio d’abbracciarlo è veleno per la mia anima

Rubo al tramonto un pezzo di colore
e dipingo il mio volto con i segni del guerriero
perchè non debba ricordare ogni momento la mia fragilità
mentre la terra sta accogliendomi come cibo per lombrichi

Strappo al sole una linea di luce
ed ho vergogna e rimorso per la mia solitudine
ma è bene che la lumaca indirizzi il suo cammino
ove l’erba è verde
e non certo a consolare un fiore che avvizzisce

Continuo a sperare
benchè la mente dissenta
ma cosa può il freddo calcolo
sul feroce desiderio del cuore che
malauguratamente
ancora ama;
cosa può un piccolo ragno sperduto in un prato
sulle terribili fauci assetate di gloria
della lumaca

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

A

Prossimo articolo

E’ così che…

Le ultime da Frammenti Notturni

Frammento

E’ tanto dura sopportar quel certo dolore ove ti sembra di morir ma non si muore.

In violenza per amore

Ho colto un fiore di pietra, in mezzo al verde di un prato di anime, spezzandone il gambo con un dolore deciso.

sms

perduta tra le parole della gente la tua anima?! che sciocchezza!! abbi rispetto delle tue scelte e nessuno avrà mai il potere

Malinconia notturna

A poco a poco, il dorato ricordo del sole ormai tramontato svanisce dal cuore delle fredde e malinconiche nuvole. Silenziosi come bambini

L'ultimo ponte

L’ultimo ponte è crollato oggi e per Dio da domani sparerò a tutto ciò che cercherà di oltrepassare la solitudine del mio
TornaSu