Canzone dell’amor perduto

21 Agosto 2003
1 minuto di lettura

Ricordi sbocciavan le viole
con le nostre parole
“Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”,

vorrei dirti ora le stesse cose
ma come fan presto, amore, ad appassire le rose
così per noi

l’amore che strappa i capelli è perduto ormai,
non resta che qualche svogliata carezza
e un po’ di tenerezza.

E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti al sole
di un aprile ormai lontano,
li rimpiangerai

ma sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.

E sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.

—–
Fabrizio De Andrè


La mia personale interpretazione

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

Sopra un cimitero

Prossimo articolo

Fiori appassiti

Le ultime da Frammenti Notturni

Non c’è più…

Ciao, è il movimento del violino quello che devi ascoltare quando il piano elettrico si scontra con la quinta, tutto decade teneramente

l'alone

intorno all’astro l’alone ricorda il tuo cuore ricorda il tuo cuore perchè mai amare per poi soffrire e per di più tornare

Vorrei

Vorrei sentire ancora il sapore di quelle giornate trascorse a tirarsi sabbia in riva al mare e le belle compagnie, tutte quelle
TornaSu