27 Ottobre 1995 Sabato ore 1:20

27 Ottobre 1995
1 minuto di lettura

Una tragedia! Oggi sento di dover varcare la soglia della follia… ottimo rifugio da questa angoscia. Un giorno intero passato a versare lacrime e adesso a concentrare tutte le mie forze per impedire al dolore di sopraffarmi. Non posso vivere senza lei… stavolta è diverso, non è la classica frase fatta. Oggi pomeriggio per la prima volta, fra le lacrime, ho pregato Dio, tralasciando il non trascurabile particolare che sono completamente ateo. L’ho pregato perché la facesse dirigere verso di me, perché mi spiegasse, perché mi rassicurasse abbracciandomi stretto a sé e sussurrandomi all’orecchio: è stato tutto uno scherzo.

Neanche una battuta sopra… nulla mi pare esaltante, anzi tutto mi sembra inutile… ed io non ho alcuna voglia di restare cosciente… di sopravvivere a questa tragedia. Sento il mio cuore che si dilata fra terribili spasmi, schiacciato sempre più da questa morsa d’acciaio. E i miei occhi… li sento inumidirsi ogni attimo e il pianto viene fuori come una liberazione, le lacrime bagnano i miei vestiti ma mi fa bene vederle scendere, forse nella balorda illusione che con esse si dilegui anche Superamore. Attorno a me non c’è nessuno che possa darmi una mano, vivo una solitudine completa e agghiacciante… la voce di Morissey è riuscita a rasserenarmi questa sera, ma adesso Felona e Sorona compromettono l’equilibrio. Sono in campagna, Tano e gli altri sono appena andati via ed io non posso fare a meno di pensare ai momenti passati insieme a lei, non posso fare a meno di ripudiare l’immagine presente di una donna… Sembra cambiata, sembra come se non avesse mai provato niente per me, è così illogico… sto piangendo di nuovo, non sopporto questa situazione… nell’aria echeggia il brano che ci ha visti protagonisti della splendida emozione regalataci dalla notte di ferragosto, non riesco a reagire, sto troppo male, non riesco a pensare, non posso rinunciare a lei… oggi le ho restituito le sue lettere accompagnate da un messaggio dove le scrivevo che gliele consegnavo non per moto d’orgoglio, ma per impedire che col passare del tempo le avessi potute usare contro di lei… quanto mi mancano quelle lettere, sono rappresentanti del nostro amore… ma quale nostro, non saranno tutte bugie… e adesso a lei piace un altro (a meno a che non sia un puerile piano per allontanarmi).

Aspetto un gesto suo per ridare un senso alla mia vita…sto male… devo andare.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

26 Ottobre 1995 Giovedì ore 22:45

Prossimo articolo

28 Ottobre 1995 Domenica ore 10

Le ultime da Diario

Montella Mercoledì 7 Novembre

E’ nel ricordo la malattia dell’amore nella memoria delle dolcezze perdute nell’immagine del suo volto di donna nell’espressione dei suoi occhi incantati
TornaSu