21 Giugno

21 Giugno 1996
1 minuto di lettura

Avanti, poi a destra
ancora avanti… a sinistra
sempre dritto verso un’oscurità acida.
Intorno a me angoscia e desolazione
intorno a me pericolosi stimoli di ultraviolenza
intorno a me quattro o cinque persone con gli occhi sbarrati
accanto a me un mistico quarto.

Solo qualche minuto per scaraventarsi fuori
solo qualche minuto per riprendere l’allucinante percorso.
Un attimo per riprendere fiato
il pericolo oltre il corridoio
la tranquillità  guida i miei passi
la porta accanto  potrebbe essere la soluzione.

Folle corsa sui binari del cielo
urlo… solo un crampo
ma tutti accorrono
qualcuno lamenta un legame spezzato.

Le miei mani si agitano
sono prossimo ad un collasso nervoso
fortunatamente posso contare sugli amici
1, 2, 3, 4…

Ho davvero capito di cosa ho bisogno:
solo di un po’ d’amore,
solo di qualche coccola.

Getto al vento una porzione di passione
che il quarto mi assista.
Affido al vento il mio ultimo grido,
ma il vento non porta più buone nuove.

Le pupille si colorano di verde
solo il tempo di evitare un giudizio deviato,
ma le circostanze non mi aiutano
e il bambino che alberga nel mio cuore
canta il mio errore con dolce ingenuità.

Il legame è rotto,
i lati del triangolo divergono rapidamente,
il quarto coordina le azioni dal centro,
il folle sta tormentandoci ancora
e ciò non contribuisce ad unirci.

Afferro un fascio di solitudine dall’aria
lo porto alle labbra fin quando, ebbro,
non crollo spossato e deluso
sulla sabbia umida.

Vago su un tappeto di corpicini
seppelliti in file ordinate,
volgo lo sguardo in avanti,
l’orizzonte ne è pieno.

Quanto male sta facendo l’uomo!!!
Non posso aspettarmi un perdono,
il mio peccato è troppo grande,
la colpevolezza genetica ha segnato il nostro destino.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articolo precedente

Pillole di delusioni ordinarie

Prossimo articolo

Petali di rosa

Le ultime da Frammenti Notturni

Non c’è più…

Ciao, è il movimento del violino quello che devi ascoltare quando il piano elettrico si scontra con la quinta, tutto decade teneramente

Una notte balorda

piango, lei ride urlo, lei ride canto, lei ride sono chiuso, dice io rido, lei ride le chiedo se mi ama si

Pensiero di S. Veneziano

Ho raccolto più che una prova della condanna cui mi sto piegando senza più lacrime da versare nè parole dolci con cui

Oh… tristezza

che fai tu qui, tra noi che vuoi veramente, da noi Oh, perversa e dolce tristezza affogo nel tuo mare nero e

E' notte

E’ notte sulla strada e sono solo scacciato da lei vago e sospiro cercando quei pensieri che mi avrebbero salvato E’ notte
TornaSu