21 Gennaio 2012

21 Gennaio 2012
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2 minuti di lettura

Eccomi qui, incapace di prendere sonno con la consapevolezza di aver fatto il solito errore di sempre: dare fiducia all’idea di un ritorno e aspettarmi di risolvere tutto velocemente.

Ho passato due mesi interi ad ignorare i suoi messaggi, in certi casi a risponderle con ritardo per dare a me stesso la coscienza d’essere forte davanti a questa delusione, di poterla gestire senza troppe difficoltà.

Adesso, dopo il suo ritorno, una sua e-mail piena di domande per le quali non voleva una risposta, la dichiarazione sincera di aver allontanato tutti per chiudersi in un processo di auto-riflessione al quale avrei potuto prendere parte raggiungendola a Belpasso questo fine settimana…  torna indietro e quarda il grassetto, leggi bene le parole uomo: se lei dice di non volere risposte, era quello che dovevi fare, nessuna risposta, nessuna proposta. La cosa più saggia era non dire niente, men che mai rispondere che eri lì a braccia aperte pronto a discutere di qualsiasi cosa lei volesse.

Le delusioni giocano sempre con le stesse carte, ti lasciano illudere che tutto possa tornare come prima ed invece eccole lì, pronte a falciarti il cuore come più gli aggrada.

Non so cosa accadrà domani, è certo che ho passato tutta la giornata a controllare il telefono in attesa di un suo messaggio o di una e-mail. Ho pensato che magari un problema di connessione le avesse impedito di leggere il mio ultimo messaggio ma allo stesso tempo mi chiedo: se mi avesse davvero voluto con sè, perchè non telefonarmi, e perchè non proseguire con tutti quei piccoli stratagemmi che in questi giorni subdolamente mi hanno portato a riavvicinarmi a lei, ad accontentarla ancora, ad ascoltarla e vivere empaticamente il suo desiderio di ritorno.

E’ tutta una grande fregatura, quando vanno via, vanno via… più ti adoperi per farle tornare da te, più si allontanano. Stavo facendo bene, indifferenza, poca considerazione, ed ecco quel diabolico meccanismo umano: mi volti le spalle, non te lo permetto, ti raggiungo e mi metto davanti… poi ritorni a pensare a tutte le cose che ti hanno fatto allontanare, ma diavolo di un perduto amore, perchè non ci pensavi prima… il solito sciocco gioco.

Una cosa è certa, la conoscenza dell’argomento mi impedisce di chiamarla e chiedere una spiegazione, mi trattiene dal prendere la macchina ed andare fin sotto casa sua; la comprensione di questo meccanismo mi obbliga a tornare allo stato originario: nessun contatto se non v’è una chiara e precisa dichiarazione d’intenti.

Non ho neanche voglia di scrivere, l’ho fatto troppe volte per queste ragioni e adesso sono davvero stanco di sentirmi stupido, stanco del vuoto che si annida nel mio cuore, vorrei solo dormire e non pensare più a lei, perchè è andata via in un battito d’ali e quand’è così veloce, è solo una carrettata d’acqua sulla brace, l’ultimo rigurgito di un vecchio amore malandato.

Qui terra dei luoghi comuni, chiudo… vorrei tanto un amico al quale dire davvero tutto.

Nicola Randone, alias Art, è Scrittore, musicista compositore, leader della band Randone con all'attivo 7 cd ed 1 dvd LIVE sotto edizione discografica Electromantic Music. Qui pone frammenti di vita, espressioni dell'anima, lamenti del cuore ed improbabili farneticazioni intellettuali.

6 Comments

  1. Caro ART,
    il tuo blog è bellissimo, stupendo, come sei stupendo tu..
    Mi piacerebbe conoscerti di persona, ma forse è impossibile.
    Io vengo meno a molte delle tue regole: mantengo sempre il contatto, non voglio che anche lui recida questo cordone ombelicale nella speranza, SI, che cambi qualcosa.
    Sto troppo male ma cerco di non dirglielo o farglielo capire, solo a volte faccio, giustamente, trapelare qualcosa…
    Mi ritrovo come te a non avere davvero nessuno con cui potermi confidare, tanto che pensavo di andare da uno psicologo!! Ma per il momento desisto..
    Un bacio, ti capisco e convivo col tuo malessere che è anche il mio..

    • Ciao Viola Blu
      Grazie per le tue belle parole, non fa male in questo momento storico ricevere qualche carezza di autostima :)
      Inutile dirti che c’è solo da portare pazienza, le strategie funzionano ma devono essere attuate con rigore, se non lo fai allora puoi solo confidare nel tempo.
      Se non altro possiamo confortarci nel mal comune :) siamo sempre nella stessa barca e portiamo ogni giorno un peso che per fortuna ci farà di spalle più larghe.
      Un bacio anche a te…

  2. Come avresti potuto non dare fiducia all’idea del ritorno e sperare di risolvere le cose? Finchè si è innamorati si cerca di fare tutto ciò che può servire ad aggiustare la situazione e riavere con noi la persona amata…
    In fondo non è quello che continuiamo a sperare ogni santo giorno, finchè il tempo fà il suo dovere e ci rassegniamo e dimentichiamo….e quella persona ci diventa indifferente?
    Come avresti potuto resistere?
    Ma sopratutto: perchè mentre abbiamo il cuore spezzato e siamo così fragili e cerchiamo di ricostruire la nostra vita, loro che sono quelli che ci hanno lasciato, quelli che hanno causato questo dolore, (qualunque sia il motivo) non vanno via, anzi vogliono restare presenti nelle nostre vite e ci confondono e continuano ad instillare speranze?
    Perchè oltre a dover accettare la situazione, dobbiamo anche lottare con questo desiderio/paura di sentirli e alla fine ci tocca anche dirgli di andarsene anche se vorremmo l’esatto contrario?
    Perchè continuano a torturarci?

    • Ciao Blimunda… da noi ogni tanto si usa il termine “un cazzo confuso” per definire estremi livelli di indecisione nel perduto amore. A volte è proprio questa la ragione principale, l’indecisione, che si traduce poi nell’essere incapaci di prendersi le responsabilità di una scelta; in altri casi è l’aver peccato di eccessivo entusiasmo ponendo eccessiva fiducia nella “novità” di un altro… guarda, ti dico la verità, in realtà so proprio nulla di questo… non ho mai capito certe dinamiche anche perchè, la rara volta in cui ho lasciato io, ho chiuso i contatti e amen.
      Bisogna essere incazzati per non cedere… anche se non lo si vorrebbe perchè in fondo i sentimenti buoni fanno più bene di quelli negativi e soprattutto perchè si ama ancora.
      Ti abbraccio

  3. Dopo vari studi sui meccanismi dell’inconscio e del nostro cuore posso affermare quanto segue :
    Il cuore non sa ascoltare , sa solo parlare. Dobbiamo metterlo a tacere per un attimo se vogliamo riuscire a sentire quello che la testa vuole dirci.
    Ed è in quel preciso istante che razionalmente riusciamo a vedere quanto di ciò che accade non ci va bene : un amore non corrisposto, le illusioni che ci teniamo stretti, le cose che non funzionavano nel nostro rapporto etc. Sono tutte cose che non vogliamo davvero.
    Spesso si dice che quando un rapporto finisce, finisce per colpa di entrambi. Verissimo, ma è vero anche che in un rapporto ci sono cose che non vanno bene ad entrambi se questo è finito.
    Art , pensa a queste cose ora. Pensa se le illusioni create dai suoi ritorni spinti da chissà quale senso di appartenenza , possano davvero bastarti. Cosa te ne fai di un illusione?
    Non colpevolizzarti se sei tornato a sperare. A volte come dici tu ci impegnamo tanto per un distacco totale, ma questo non serve a niente se non vi è un distacco mentale anche.
    Io mi ripeto che lei mi ha lasciato un mese e mezzo fa, ma io l’ho lasciata ieri.
    Questa frase nasconde un profondo significato.
    Nasconde la mia volontà di lasciarla andare perchè una persona che non mi ama più non mi serve. Mi fa solo stare peggio.
    Ogni volta che i ricordi di bei momenti passati insieme affiorano, cerco con tutte le mie forze di ricordarmi i brutti momenti passati insieme, cio’ che mi faceva soffrire quando lei ancora diceva di amarmi. Cio’ che non ha funzionato perchè lei ha avuto delle mancanze.
    Chi se ne va riesce subito ad essere egoista. Si può desiderare il bene di qualcuno che non vuole il nostro o a cui del nostro non importa proprio niente?
    Si cade continuamente come hai scritto tu. Non c’è coerenza, non c’è continuità nei sentimenti. Ma se c’è , la volontà riesce ad essere più forte di ogni cosa. Anche della natura e questo è ciò che ci differenzia dal resto degli esseri viventi.
    Per trovare questa volontà bisogna assolutamente mettere il cuore a tacere, non soprrimerlo certo, ma smettere di ascoltarlo per un po’. Iniziare a cambiare punto di vista su quello che è successo.
    Vedere chiaramente i limiti dell’altra/o. So che conosci bene la teoria.
    Ma lasciala anche ora. Lascia la tua ex come lei ha fatto tempo fa.
    Tanto della persona che eri e che sei oggi, in futuro non rimarrà molto. Cambierai per forza. E forse sarai indifferente alla sua presenza un giorno, forse starai bene con un altra, ma di sicuro non sarai più la persona che lei ricordava tu fossi.

    Un sincero augurio da parte di chi fin dalla nascita ha dovuto lottare con l’abbandono e conviverci forzatamente.

    Mattia

    • Grazie Mattia delle giuste considerazioni che fai… a volte la teoria serve poco, è più utile il consiglio di una persona che ti guarda da fuori.
      Ti abbraccio ed un sincero augurio anche a te di buona vita.

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