Francamente non saprei come riassumerti cosa mi è capitato in questi due mesi buca… il congedo è vicino e non posso dire, di contro a quello che sostenevo il mese scorso, di esserne contento. Nonostante il comandante mi tenga ormai in grande considerazione affidandomi compiti di gran lunga superiori rispetto a quelli che sono costretti a svolgere i miei commilitoni, nonostante oramai evito spesso di andare a casa preferendo stare qui a fumare e bere con gli amici, la mia notevole e fottuta sensibilità mi ha svelato l’ambiguità di tutta questa situazione e la mia ragione mi ha costretto ad elaborare in fretta qualcosa che giustificasse tale presentimento. Il trucco sta tutto nella convivenza imposta… non posso credere che sia così facile trovare dei veri amici in così poco tempo… non è così? Beh, allora qualcuno mi spieghi il perché dopo il congedo questi famosi amici tornano alla loro vita senza preoccuparsi di farne partecipe qualche commilitone, non posso pensare che la causa sia solo la lontananza che nel mio caso si riduce a qualche centinaio di chilometri. Boh… non ci capisco niente, forse è una delle sindromi pre-congedo.
18 Gennaio 1995 (mercoledì) Pozzallo ore 19:15
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19 Gennaio 1990 (venerdì) ore 12:00
Sono nervosissimo e provo antipatia persino per me stesso, socialmente mi presento come un buffone spensierato e dentro sono disperato. Qualche giorno
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La Grande Comunicazione Globale,poi c’è un terremoto da 200.000 vittime e dalle Hawaii dicono: “Mah, noi lo avevamo previsto con qualche ora
8 ottobre 2007
E’ appena fuggito il giorno che ricorda il momento in cui sono venuto al mondo. Già ieri notte non volevo saperne di
Sabato 16 Marzo ore 12.47
Gli amici cominciano a preoccuparsi, non mi vedono più in giro e mi lasciano messaggi strani… si era creato un bel rapporto,
Domenica 2 Dicembre 2001
Il tempo passa inesorabile, i ricordi cominciano a diventare troppo pesanti e la malinconia sale vertiginosamente. La mia dolce Giulia, quella stronza,